CÁNCER DE PULMÓN EN MÁLAGA

Demostrado: en Málaga la probabilidad de padecer cáncer de pulmón es muy superior a la de otras ciudades españolas, incluso más industrializadas. Ayuntamiento de Málaga, Junta de Andalucía, por qué no cumplen con su obligación de velar por la salud pública y la calidad de vida de los ciudadanos y averiguan las razones últimas de esos preocupantísimos datos. Para mí hay pocas dudas, las tremendas emisiones contaminantes de la Fábrica de Cementos de La Araña (de la empresa FINANCIERA Y MINERA-ITALCEMENTI GROUP), tienen una influencia directa en esa y otras dolencias que afectan a las personas que viven en Málaga. Basta ya de contemplaciones con esos contaminadores: ¡ FUERA CEMENTERA de Málaga !

DIARIO LA OPINIÓN DE MÁLAGA
http://www.laopiniondemalaga.es/secciones/noticia.jsp?pRef=3066_2_143617__malaga-Malaga-esta-entre-zonas-riesgo-cancer-pulmonar-provocado-tabaco
9.XI.2007
Málaga está entre las zonas con más riesgo de cáncer pulmonar no provocado por el tabaco
La probabilidad supera a las zonas más industrializadas del país. El Instituto Carlos III relaciona los datos con la exposición ambiental y el urbanismo
L. MARTÍN. MÁLAGA
La incidencia del cáncer de pulmón por causas ajenas al consumo de cigarrillos es bastante mayor en Málaga que en otras zonas del país, según un estudio del Instituto de Salud Carlos III, que sitúa a la provincia entre los territorios más proclives a la afección. De acuerdo con el trabajo, la población de localidades como Benalmádena o Fuengirola tiene un cincuenta por ciento más de probabilidades de contraer la enfermedad. La razón aún está por determinar, aunque todo apunta a la exposición ambiental a factores adversos y al alto grado de urbanización.
El trabajo, pormenorizado por el Centro Nacional de Epidemiología, se fundamenta en la extensión de la patología entre las mujeres, que se aficionaron al tabaco más tarde y aún no aparecen masivamente en el cuadrante de víctimas. Sin ir más lejos, la cifra de defunciones atribuidas a la enfermedad no rebasa el cinco por ciento entre el colectivo, que en la mayoría de los casos se ve afectado por causas diferentes a la más frecuente, el tabaco. Algunas de ellas están perfectamente delimitadas y guardan relación con la polución urbana e industrial.
De esta forma, el estudio pone de relieve el crecimiento de la mortalidad en la línea costera, bastante más alto que en el interior. Además, reflexiona acerca del efecto de la concentración de sustancias nocivas, casi siempre asociadas a la actividad fabril.
El caso de Málaga, sin embargo, resulta el más difícil de justificar. En Pontevedra y Orense el alto índice de riesgo se explica en la radiación natural, cuyos puntos más candentes coinciden con las zonas oncológicamente más devastadoras. Por su parte, en áreas como el Ferrol, Asturias y Barcelona, la premisa es la contaminación industrial. No obstante, Málaga carece de ambos elementos, al menos en la intensidad que las poblaciones anteriores.
Para la Plataforma en Defensa de la Salud y la Sierra Alhaurín de la Torre el enigma se simplifica. La penetración del cáncer podría estar relacionada con la actividad de las canteras. En este sentido, sus integrantes apelan a la proliferación del cianuro de hidrógeno, PM10, un compuesto ligado a este tipo de extracciones susceptible de resultar nocivo. En cualquier caso, el motivo aún no ha sido contrastado y la única certeza juega de parte de los datos. Éstos indican la diversidad de la provincia, donde el riesgo apenas supera en un cinco por ciento la media nacional en puntos como Casares y Pizarra, y se eleva a un cincuenta al hablar de zonas como Torremolinos. Unas cifras muy a tener en cuenta en el futuro.

5 comentarios:

ISOLA PULITA dijo...

ITALCEMENTI PROCEDURA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE



24 OTTOBRE 2007 LE MEZZE BUGIE DELLA ITALCEMENTI SONO LE MEZZE VERITA' PER GLI OPERAI DELLA ITALCEMENTI:

"..se non ci autorizzate all'utilizzo del Pet-coke mettiamo in cassa integrazione....licenziamo..........chiudiamo....saremo costretti ad andare via...."

SODDISFAZIONE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA CONTRO L’ARROGANZA DELLA ITALCEMENTI: RIENTRATI I LICENZIAMENTI E LE MINACCE DI CASSA INTEGRAZIONE. L’ASSESSORE INTERLANDI CONFERMA IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE NORMATIVE SULLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.

http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/isola-delle-femmine-sconfitta.html#links



ISOLA DELLE FEMMINE SCONFITTA L'ARROGANZA RICATTATORIA DELLA ITALCEMENTI
AZIENDE INSALUBRI CIVILI ABITAZIONE SALUTE LEGGI E DISPOSIZIONI SANITARIE

A proposito della Italcementi di Isola delle Femmine sorgono spontanee delle domande, che stando alla realtà vissuta sembra che nessuno sia in grado di dare delle risposte.
Tutti parlano si interessano ed esprimono viva PREOCCUPAZIONE del futuro della Italcementi, della tenuta occupazionale. E ciò a Ragione. Sappiamo, di certo, che l’incidenza occupazionale che assorbe la Italcementi in percentuale è molto elevata e rappresenta per il Nostro paese una rilevante porzione della nostra economia.
Ci chiediamo “ I rappresentanti locali delle istituzioni, della politica, compresa la politica impegnata a fare probabili liste elettorali, il Sindaco, il Presidente del Consiglio il Presidente della Commissione Ambiente, il Consiglio Comunale, l’opposizione, la maggioranza,la minoranza…… quali atti, quali iniziative, quali progetti hanno messo in campo affinché diventino credibili le loro preoccupazioni, e offrano una prospettiva di futuro ai dipendenti e all’intera cittadinanza su:
*SUL FUTURO DELLA ITALCEMENTI;
*SULLE GARANZIE OCCUPAZIONALI;
*SULLA SALUTE DEI CITTADINI;
*SUL RISPETTO DELLE NORMATIVE IN MATERIA AMBIENTALE.

Ad oggi, nonostante le diverse sollecitazioni da parte di: dipendenti della Italcementi cittadini e associazioni ambientaliste., NON SIAMO STATI IN GRADO di dedicare nemmeno una seduta del Consiglio Comunale all’argomento ITALCEMENTI e PROSPETTIVE ECONOMICHE DI ISOLA DELLE FEMMINE.


SODDISFAZIONE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA CONTRO L’ARROGANZA DELLA ITALCEMENTI: RIENTRATI I LICENZIAMENTI E LE MINACCE DI CASSA INTEGRAZIONE. L’ASSESSORE INTERLANDI CONFERMA IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE NORMATIVE SULLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
LE VERITA’ NASCOSTE
Il Comitato Cittadino Isola Pulita sin dal 25 settembre (data della prima conferenza di servizi a cui ne è seguita una seconda il 17 ottobre), aveva diffidato il 3° servizio tutela dall’inquinamento atmosferico, dal mettere in atto procedure del tutto arbitrarie e contra legem, avente il solo scopo di scavalcare tutta la procedura autorizzativa (A.I.A.).
Ciò che il Comitato Cittadino Isola Pulita ha rivendicato il rispetto delle norme e delle leggi che regolano tutta la disciplina autorizzativa in tema ambientale respingendo nel contempo tutte le strumentalizzazioni ricattatorie della Italcementi nei confronti dei dipendenti e dell’intera cittadinanza di isola delle Femmine.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime vivo ringraziamento all’opera di mediazione svolta nella riunione del 22.10.07, dall’Assessore Ambiente e Territorio della Regione Sicilia Rosanna Interlandi che ha ottenuto il risultato di far rientrare tutti i provvedimenti di cassa integrazione e di licenziamenti minacciati dalla Italcementi. Risultato valutato positivamente anche dai sindacati che hanno presenziato all’incontro svoltosi alla presenza del Prefetto on Giosuè Marino.

L’appuntamento al 5 dicembre l’inizio della procedura A.I.A. su cui ……………………..

L’assessorato Territorio Ambiente Servizio 2/V.A.S./V.I.A. con nota prot 10741 del 9.2.07, comunica alla Italcementi S.p.a. di Isola delle Femmine:

……Con nota assunta al prot A.R.T.A. n 75686 del 2.11.2006, la ditta Italcementi S.p.a., nell’ambito della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata il 28 agosto 2004, ha trasmesso a questo Servizio la documentazione relativa alla verifica di assoggettabilità del progetto in oggetto alle procedure di valutazione di impatto ambientale.
Dall’analisi della documentazione è emerso che l’impianto, realizzato negli anni 60, non è stato mai sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale. Inoltre, considerato che il progetto di ammodernamento della cementeria consiste di modifiche che sono da ritenersi sostanziali, si ritiene che le stesse necessitino di uno Studio di Impatto Ambientale da sottoporre a procedura di Impatto Ambientale di cui all’art 5 del D.P.R. 12.4.96……..

APPUNTI SULL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

*Il decreto legislativo 18.2.2005 n 59 (Attuazione integrale della direttiva 96/91/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquiamento) all’articolo 9 stabilisce che, in ogni caso il termine ultimo entro il quale devono essere conclusi tutti i procedimenti per il rilascio delle AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI E’ IL 30 OTTOBRE 2007.
*L’articolo 5 comma 1 del D.Lgs 59/05 prevede il rilascio dell’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE, sia per l’esercizio degli impianti nuovi, sia della mod9ifica sostanziale e dell’adeguamento del funzionamento degli impianti esistenti.
*Decreto Legislativo 152 4/06 art 267 comma 3 “Resta fermo, per gli impianti sottoposti ad AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE, quanto previsto dal decreto legislativo 18.2.2005 n 59; per tali impianti l’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENATLE sostituisce l’autorizzazione alle emissioni prevista dal presente titolo.

L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE si intende il proveddimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire l’impianto sia conforme ai requisiti previsti nella direttiva e nel decreto 59/05.

La Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di ampliamento presentato dalla Italcementi , dovrebbe avere lo scopo di verificare l’impatto complessivo del progetto di ampliamento sul sistema ambientale, per questo motivo la normativa prevede che lo studio di impatto, predisposto dalla Italcementi, deve prendere in esame TUTTI gli elementi che concorrono al pieno funzionamento dell’opera sottoposta a procedura e TUTTI gli elementi utili al suo inquadramento rispetto al territorio, tenuto conto che l’impianto della Italcementi di Isola delle Femmine, opera in un’area limitrofa alle seguenti aree individuate ai sensi della Direttiva 92/42/CEE:
-SICITA020047 Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo (all’interno del quale ricade la R.N.O. Isola delle Femmine Ente Gestore L.I.P.U.)
-ZPSITA020023 Raffo Rosso Monte Cuccio e Vallone Sagana
-IBA155 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina 8all’interno della quale ricade la R.N.I. Grotta Conza Ente Gestore C.A.I.)) che la circonda (sia in termini di previsioni programmatiche che in termini di relazioni con le diverse componenti ambientali).
Inoltre a ridosso della Italcementi il Consiglio Comunale di Isola delle Femmine con delibera n 3 del 28.1.2003, ha approvato un piano di lottizzazione per la costruzione di civili abitazione.

Lo STUDIO di IMPATTO AMBIENTALE è un fondamentale supporto per orientare la migliore tra le alternative possibili; per poter ESPRIMERE un parere sugli interventi proposti è necessario poter DISPORRE del PROGETTO definitivo, e conoscere i criteri che hanno portato a scegliere l’alternativa progettuale sottoposta a procedura di V.I.A.
DISPORRE dell’adeguata DOCUMENTAZIONE progettuale è quindi indispensabile al fine di potere valutare TUTTI gli aspetti che devono essere considerati nel corso dell’ISTRUTTORIA, lo Studio di Impatto Ambientale deve pertanto riferirsi a progetti definitivi, considerare le fasi di costruzione, esercizio e dismissione dell’impianto, e contenere INFORMAZIONI esaustive su tipo e provenienza delle materie prime e dei combustibili impiegati nel processo, emissioni, scarichi e rifiuti nelle diverse fasi di realizzazione e di esercizio dell’opera, misure di mitigazione.

Comitato Cittadino Isola Pulita http://www.isolapulita.it

19 Ottobre
*Italcementi:Braccio Di Ferro Su Uso Pet-Coke Operai al Palazzo della Regione.
L’Assessore Interlandi: "L'uso del pet-coke, come l'esperienza della centrale Eni di Gela sta a dimostrare - ribatte - produce conseguenze devastanti per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Porre la questione è dunque il preciso dovere di un'amministrazione seria e responsabile e non, come sostiene l'Italcementi, una strumentalizzazione"
*i lavoratori per l’’utilizzo del pet-coke in sicilia
*Petcoke - Italcementi: sconvolgente scoperta dell’acqua calda!
*Interrogazione con risposta scritta Transito a Palermo di Camion con petcoke.

*Interrogazione a risposta scritta SODANO Presidente Commissione Ambiente Senato
Leggi su………………………………
http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/isola-delle-femmine-italcementi_19.html#links

ISOLA DELLE FEMMINE ITALCEMENTI INTERROGAZIONE PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE SENATO SODANO SU ITALCEMENTI



Italcementi:Braccio Di Ferro Su Uso Pet-Coke Nel Palermitano

(ANSA) - PALERMO, 19 OTT - Protestano per paura di perdere il posto di lavoro a causa delle norme sull'uso del pet-coke, il combustibile che deriva dalla raffinazione del petrolio. Sono i lavoratori della Italcementi di Isola delle Femmine (Palermo) che stamani hanno manifestato a Palermo davanti a palazzo d'Orleans. Decine di persone hanno promosso un sit-in davanti alla presidenza della Regione. Chiesto un incontro con il governatore Salvatore Cuffaro "per esporre le proprie ragioni sull'utilizzo del pet-coke nella fabbrica nel Palermitano".
Ieri un gruppo di circa sessanta lavoratori aveva bloccato la strada statale 113 a Isola delle Femmine, in direzione di Trapani. I dipendenti sono preoccupati per via del braccio di ferro tra l'azienda e l'assessorato regionale all'Ambiente, in merito all'uso del combustibile, il cui utilizzo è stato vietato nell'agosto del 2006. "Non protestiamo contro l'azienda - dicono i lavoratori - ma contro l'atteggiamento dell'assessore all'Ambiente Rossana Interlandi, che per motivi politici nega l'autorizzazione temporanea all'uso del combustile che non è un rifiuto nocivo come si vuol fare credere". L'Italcementi ha sostenuto che "non bisogna fare strumentalizzazioni. Il pet-coke è consentito dalle normative proprio perché il legislatore ne riconosce l'idoneità all'uso in un ciclo, come quello relativo alla produzione del cemento, ampiamente sperimentato e consolidato e, soprattutto, perché se ne conoscono tutti i risvolti ambientali e relativi alla salute".
Per l'assessore Interlandi: "L'uso del pet-coke, come l'esperienza della centrale Eni di Gela sta a dimostrare - ribatte - produce conseguenze devastanti per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Porre la questione è dunque il preciso dovere di un'amministrazione seria e responsabile e non, come sostiene l'Italcementi, una strumentalizzazione".(ANSA).
Comitato Cittadino Isola Pulita
http://www.isolapulita.it

ISOLA PULITA dijo...

PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE


Le attività produttive soggette alla disciplina di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC) sono quelle riportate nell'allegato I del d.lgs. n. 59/2005 ed al punto 6 delle linee guida allegate alla delibera n. 43/15 dell'11/10/2006 (vedi normativa).

PROCEDURA RILASCIO A.I.A. ART.5 D LGS.59/05

Articolo 5 - Procedura ai fini del rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale
[Domanda - Impianto - Materie prime - Ubicazione - Emissioni - Tecnologia - recupero rifiuti - Calendario - Commissione istruttoria - Industrie insalubri]
1. Ai fini dell'esercizio di nuovi impianti, della modifica sostanziale e dell'adeguamento del funzionamento degli impianti esistenti alle disposizioni del presente decreto, si provvede al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale di cui all'articolo 7. Fatto salvo quanto disposto dal comma 5 e ferme restando le informazioni richieste dalla normativa concernente aria, acqua, suolo e rumore, la domanda deve comunque descrivere:
a) l'impianto, il tipo e la portata delle sue attività;
b) le materie prime e ausiliarie, le sostanze e l'energia usate o prodotte dall'impianto;
c) le fonti di emissione dell'impianto;
d) lo stato del sito di ubicazione dell'impianto;
e) il tipo e l'entità delle emissioni dell'impianto in ogni settore ambientale, nonché un'identificazione degli effetti significativi delle emissioni sull'ambiente;
f) la tecnologia utilizzata e le altre tecniche in uso per prevenire le emissioni dall'impianto oppure per ridurle;
g) le misure di prevenzione e di recupero dei rifiuti prodotti dall'impianto;
h) le misure previste per controllare le emissioni nell'ambiente;
i) le eventuali principali alternative prese in esame dal gestore, in forma sommaria;
j) le altre misure previste per ottemperare ai principi di cui all'articolo 3.
2. La domanda di autorizzazione integrata ambientale deve contenere anche una sintesi non tecnica dei dati di cui alle lettere da a) ad l) del comma 1 e l'indicazione delle informazioni che ad avviso del gestore non devono essere diffuse per ragioni di riservatezza industriale, commerciale o personale, di tutela della proprietà intellettuale e, tenendo conto delle indicazioni contenute nell'articolo 12 della legge 24 ottobre 1977, n. 801, di pubblica sicurezza o di difesa nazionale. In tale caso il richiedente fornisce all'autorità competente anche una versione della domanda priva delle informazioni riservate, ai fini dell'accessibilità al pubblico.
3. Per le attività industriali di cui all'allegato I l'autorità competente stabilisce il calendario delle scadenze per la presentazione delle domande per l'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti esistenti e per gli impianti nuovi già dotati di altre autorizzazioni ambientali alla data di entrata in vigore del presente decreto. Tali calendari sono pubblicati sull'organo ufficiale regionale o, nel caso di impianti che ricadono nell'ambito della competenza dello Stato, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per gli impianti di competenza statale di cui all'allegato V del presente decreto il calendario di cui al presente comma è stabilito sentiti i Ministeri delle attività produttive e della salute.
4. Per gli impianti di competenza statale la presentazione della domanda è effettuata all'autorità competente con le procedure telematiche, il formato e le modalità stabiliti con il decreto di cui all'articolo 13, comma 3.
5. Qualora le informazioni e le descrizioni fornite secondo un rapporto di sicurezza, elaborato conformemente alle norme previste sui rischi di incidente rilevante connessi a determinate attività industriali, o secondo la norma UNI EN ISO 14001, ovvero i dati prodotti per i siti registrati ai sensi del regolamento (CE) n. 761/2001, nonché altre informazioni fornite secondo qualunque altra normativa, rispettino uno o più dei requisiti di cui al comma 1 del presente articolo, possono essere utilizzate ai fini della presentazione della domanda. Tali informazioni possono essere incluse nella domanda o essere ad essa allegate.
6. L'autorità competente individua gli uffici presso i quali sono depositati i documenti e gli atti inerenti il procedimento, al fine della consultazione del pubblico.
7. L'autorità competente, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda ovvero, in caso di riesame ai sensi dell'articolo 9, comma 4, contestualmente all'avvio del relativo procedimento, comunica al gestore la data di avvio del procedimento ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, e la sede degli uffici di cui al comma 6. Entro il termine di quindici giorni dalla data di ricevimento della comunicazione il gestore provvede a sua cura e sue spese alla pubblicazione su un quotidiano a diffusione provinciale o regionale, ovvero a diffusione nazionale nel caso di progetti che ricadono nell'ambito della competenza dello Stato, di un annuncio contenente l'indicazione della localizzazione dell'impianto e del nominativo del gestore, nonché il luogo individuato ai sensi del comma 6 ove è possibile prendere visione degli atti e trasmettere le osservazioni. Tali forme di pubblicità tengono luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
8. Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'annuncio di cui al comma 7, i soggetti interessati possono presentare in forma scritta, all'autorità competente, osservazioni sulla domanda.
9. Ai fini dello svolgimento delle attività istruttorie e di consulenza tecnica connesse al rilascio delle autorizzazioni di competenza statale, è istituita presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, una commissione istruttoria IPPC composta da 27 esperti di elevata qualificazione, di cui uno con funzioni di presidente, provenienti dalle amministrazioni pubbliche, dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, da università, istituti scientifici, enti di ricerca, soggetti pubblici e privati adeguatamente qualificati. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, adottato previa adozione del decreto di cui all'articolo 18, comma 2, sono nominati i membri della commissione ed è disciplinato il funzionamento della commissione stessa. Al fine di garantire il necessario coinvolgimento degli enti territoriali, per le attività relative a ciascuna domanda di autorizzazione, la commissione è integrata da un esperto designato da ciascuna regione, da un esperto designato da ciascuna provincia e da un esperto designato da ciascun comune territorialmente competenti. La commissione istruttoria IPPC ha il compito di fornire all'autorità competente, anche effettuando i necessari sopralluoghi, in tempo utile per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, un parere istruttorio conclusivo e pareri intermedi debitamente motivati, nonché approfondimenti tecnici in merito a ciascuna domanda di autorizzazione. Ai componenti della commissione spetta un compenso stabilito con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Agli oneri relativi al funzionamento della commissione, si provvede mediante le somme determinate ai sensi dell'articolo 18, comma 2.
10. L'autorità competente, ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, convoca apposita conferenza dei servizi ai sensi degli articoli 14, 14 ter, commi da 1 a 3 e da 6 a 9, e 14 quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, alla quale invita le amministrazioni competenti in materia ambientale e comunque, nel caso di impianti di competenza statale, i Ministeri dell'interno, della salute e delle attività produttive.
11. Nell'ambito della conferenza dei servizi di cui al comma 10 sono acquisite le prescrizioni del sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell'autorizzazione di cui al presente decreto, il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, chiede all'autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l'autorizzazione rilasciata, ai sensi dell'articolo 9, comma 4.
12. Acquisite le determinazioni delle amministrazioni coinvolte nel procedimento e considerate le osservazioni di cui al comma 8, l'autorità competente rilascia, entro centocinquanta giorni dalla presentazione della domanda, un'autorizzazione contenente le condizioni che garantiscono la conformità dell'impianto ai requisiti previsti nel presente decreto, oppure nega l'autorizzazione in caso di non conformità ai requisiti di cui al presente decreto.
L'autorizzazione per impianti di competenza statale di cui all'allegato V del presente decreto è rilasciata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; in caso di impianti sottoposti a procedura di valutazione di impatto ambientale, il termine di cui sopra è sospeso fino alla conclusione di tale procedura. L'autorizzazione integrata ambientale non può essere comunque rilasciata prima della conclusione del procedimento di valutazione di impatto ambientale.
13. L'autorità competente può chiedere integrazioni alla documentazione, anche al fine di valutare la applicabilità di specifiche misure alternative o aggiuntive, indicando il termine massimo non inferiore a trenta giorni per la presentazione della documentazione integrativa; in tal caso, il termine di cui al comma 12, nonché il termine previsto per la conclusione dei lavori della conferenza dei servizi di cui al comma 10, si intendono sospesi fino alla presentazione della documentazione integrativa.
14. L'autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi del presente decreto, sostituisce ad ogni effetto ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere in materia ambientale previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione, fatte salve le disposizioni di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e le autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di recepimento della direttiva 2003/87/CE. L'autorizzazione integrata ambientale sostituisce, in ogni caso, le autorizzazioni di cui all'elenco riportato nell'allegato II. L'elenco riportato nell'allegato II, ove necessario, è
modificato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute, d'intesa con la Conferenza unificata istituita ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
15. Copia dell'autorizzazione integrata ambientale e di qualsiasi suo successivo aggiornamento, è messa a disposizione del pubblico, presso l'ufficio di cui al comma 6. Presso il medesimo ufficio sono inoltre rese disponibili informazioni relative alla partecipazione del pubblico al procedimento.
16. L'autorità competente può sottrarre all'accesso le informazioni, in particolare quelle relative agli impianti militari di produzione di esplosivi di cui al punto 4.6 dell'allegato I, qualora ciò si renda necessario per l'esigenza di salvaguardare, ai sensi dell'articolo 24, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e relative norme di attuazione, la sicurezza pubblica o la difesa nazionale. L'autorità competente può inoltre sottrarre all'accesso informazioni non riguardanti le emissioni dell'impianto nell'ambiente, per ragioni di tutela della proprietà intellettuale o di riservatezza industriale, commerciale o personale.
17. Ove l'autorità competente non provveda a concludere il procedimento relativo al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale entro i termini previsti dal comma 12, si applica il potere sostitutivo di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
18. Ogni autorizzazione integrata ambientale deve includere le modalità previste per la protezione dell'ambiente nel suo complesso di cui al presente decreto, secondo quanto indicato all'articolo 7, nonché l'indicazione delle autorizzazioni sostituite.
L'autorizzazione integrata ambientale concessa agli impianti esistenti prevede la data, comunque non successiva al 30 ottobre 2007, entro la quale tali prescrizioni debbono essere attuate. Nel caso in cui norme attuative di disposizioni comunitarie di settore dispongano date successive per l'attuazione delle prescrizioni, l'autorizzazione deve essere comunque rilasciata entro il 30 ottobre 2007. L'autorizzazione integrata ambientale concessa a impianti nuovi, già dotati di altre autorizzazioni ambientali all'esercizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, può consentire le deroghe temporanee di cui al comma 5, dell'articolo 9.
19. Tutti i procedimenti di cui al presente articolo per impianti esistenti devono essere comunque conclusi in tempo utile per assicurare il rispetto del termine di cui al comma 18. Le Autorità competenti definiscono o adeguano conseguentemente i propri calendari delle scadenze per la presentazione delle domande di autorizzazione integrata ambientale.
20. In considerazione del particolare e rilevante impatto ambientale, della complessità e del preminente interesse nazionale dell'impianto, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, possono essere conclusi, d'intesa tra lo Stato, le regioni, le province e i comuni territorialmente competenti e i gestori, specifici accordi, al fine di garantire, in conformità con gli interessi fondamentali della collettività, l'armonizzazione tra lo sviluppo del sistema produttivo nazionale, le politiche del territorio e le strategie aziendali. In tali casi l'autorità competente, fatto comunque salvo quanto previsto al comma 18, assicura il necessario coordinamento tra l'attuazione dell'accordo e la procedura di rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale.
Nei casi disciplinati dal presente comma il termine di centocinquanta giorni di cui al comma 12 è sostituito dal termine di trecento giorni.



Allegato I del D.lgs 18-2-2005 n.59
Categorie di attività industriali di cui all'art. 1
AZIENDE SOGGETTE ALL’A.I.A. Al 1 D.lgs 59/05

1. Gli impianti o le parti di impianti utilizzati per la ricerca, lo sviluppo e la
sperimentazione di nuovi prodotti e processi non rientrano nel presente
decreto.
2. I valori limite riportati di seguito si riferiscono in genere alle capacità di
produzione o alla resa. Qualora uno stesso gestore ponga in essere varie
attività elencate alla medesima voce in uno stesso impianto o in una stessa
località, si sommano le capacità di tali attività.
1. Attività energetiche.
1.1 Impianti di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50
MW.
1.2. Raffinerie di petrolio e di gas.
1.3. Cokerie.
1.4. Impianti di gassificazione e liquefazione del carbone.
2. Produzione e trasformazione dei metalli.
2.1 Impianti di arrostimento o sinterizzazione di minerali metallici compresi i
minerali solforati.
2.2. Impianti di produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria),
compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate
all'ora.
2.3. Impianti destinati alla trasformazione di metalli ferrosi mediante:
a) laminazione a caldo con una capacità superiore a 20 tonnellate di acciaio
grezzo all'ora;
b) forgiatura con magli la cui energia di impatto supera 50 kJ per maglio e
allorché la potenza calorifica è superiore a 20 MW;
c) applicazione di strati protettivi di metallo fuso con una capacità di
trattamento superiore a 2 tonnellate di acciaio grezzo all'ora.
2.4. Fonderie di metalli ferrosi con una capacità di produzione superiore a 20
tonnellate al giorno.
2.5. Impianti:
a) destinati a ricavare metalli grezzi non ferrosi da minerali, nonché
concentrati o materie prime secondarie attraverso procedimenti metallurgici,
chimici o elettrolitici;
b) di fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti di recupero
(affinazione, formatura in fonderia), con una capacità di fusione superiore a 4
tonnellate al giorno per il piombo e il cadmio o a 20 tonnellate al giorno per
tutti gli altri metalli.
2.6. Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche
mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al
trattamento utilizzate abbiano un volume superiore a 30 m3.
3. Industria dei prodotti minerali.
3.1. Impianti destinati alla produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la
cui capacità di produzione supera 500 tonnellate al giorno oppure di calce viva
in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 50 tonnellate al giorno, o
in altri tipi di forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 tonnellate al
giorno.
3.2. Impianti destinati alla produzione di amianto e alla fabbricazione di
prodotti dell'amianto.
3.3. Impianti per la fabbricazione del vetro compresi quelli destinati alla
produzione di fibre di vetro, con capacità di fusione di oltre 20 tonnellate al
giorno.
3.4. Impianti per la fusione di sostanze minerali compresi quelli destinati alla
produzione di fibre minerali, con una capacità di fusione di oltre 20 tonnellate
al giorno.
3.5. Impianti per la fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in
particolare tegole, mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, gres, porcellane, con
una capacità di produzione di oltre 75 tonnellate al giorno e/o con una capacità
di forno superiore a 4 m3 e con una densità di colata per forno superiore a 300
kg/m3.
4. Industria chimica.
Nell'àmbito delle categorie di attività della sezione 4 si intende per produzione
la produzione su scala industriale mediante trasformazione chimica delle
sostanze o dei gruppi di sostanze di cui ai punti da 4.1 a 4.6.
4.1 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base
come:
a) idrocarburi semplici (lineari o anulari, saturi o insaturi, alifatici o aromatici);
b) idrocarburi ossigenati, segnatamente alcoli, aldeidi, chetoni, acidi
carbossilici, esteri, acetati, eteri, perossidi, resine, epossidi;
c) idrocarburi solforati;
d) idrocarburi azotati, segnatamente ammine, amidi, composti nitrosi, nitrati o
nitrici, nitrili, cianati, isocianati;
e) idrocarburi fosforosi;
f) idrocarburi alogenati;
g) composti organometallici;
h) materie plastiche di base (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di
cellulosa);
i) gomme sintetiche;
j) sostanze coloranti e pigmenti;
k) tensioattivi e agenti di superficie.
4.2. Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base,
quali:
a) gas, quali ammoniaca; cloro o cloruro di idrogeno, fluoro o fluoruro di
idrogeno, ossidi di carbonio, composti di zolfo, ossidi di azoto, idrogeno,
biossido di zolfo, bicloruro di carbonile;
b) acidi, quali acido cromico, acido fluoridrico, acido fosforico, acido nitrico,
acido cloridrico, acido solforico, oleum e acidi solforati;
c) basi, quali idrossido d'ammonio, idrossido di potassio, idrossido di sodio;
d) sali, quali cloruro d'ammonio, clorato di potassio, carbonato di potassio,
carbonato di sodio, perborato, nitrato d'argento;
e) metalloidi, ossidi metallici o altri composti inorganici, quali carburo di calcio,
silicio, carburo di silicio.
4.3. Impianti chimici per la fabbricazione di fertilizzanti a base di fosforo, azoto
o potassio (fertilizzanti semplici o composti).
4.4 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti di base fitosanitari e di
biocidi.
4.5 Impianti che utilizzano un procedimento chimico o biologico per la
fabbricazione di prodotti farmaceutici di base.
4.6. Impianti chimici per la fabbricazione di esplosivi.
5. Gestione dei rifiuti.
Salvi l'art. 11 della direttiva 75/442/CEE e l'art. 3 della direttiva 91/689/CEE,
del 12 dicembre 1991 del Consiglio, relativa ai rifiuti pericolosi.
5.1. Impianti per l'eliminazione o il ricupero di rifiuti pericolosi, della lista di cui all'art. 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE quali definiti negli allegati II
A e II B (operazioni R 1, R 5, R 6, R 8 e R 9) della direttiva 75/442/CEE e nella
direttiva 75/439/CEE del 16 giugno 1975 del Consiglio, concernente
l'eliminazione degli oli usati, con capacità di oltre 10 tonnellate al giorno.
5.2. Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani quali definiti nella direttiva
89/369/CEE dell'8 giugno 1989 del Consiglio, concernente la prevenzione
dell'inquinamento atmosferico provocato dai nuovi impianti di incenerimento
dei rifiuti urbani, e nella direttiva 89/429/CEE del 21 giugno 1989 del
Consiglio, concernente la riduzione dell'inquinamento atmosferico provocato
dagli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani, con una capacità superiore a 3
tonnellate all'ora.
5.3. Impianti per l'eliminazione dei rifiuti non pericolosi quali definiti
nell'allegato 11 A della direttiva 75/442/CEE ai punti D 8, D 9 con capacità
superiore a 50 tonnellate al giorno.
5.4. Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità
totale di oltre 25.000 tonnellate, ad esclusione delle discariche per i rifiuti
inerti.
6. Altre attività.
6.1. Impianti industriali destinati alla fabbricazione:
a) di pasta per carta a partire dal legno o da altre materie fibrose;
b) di carta e cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al
giorno;
6.2. Impianti per il pretrattamento (operazioni di lavaggio, imbianchimento,
mercerizzazione) o la tintura di fibre o di tessili la cui capacità di trattamento
supera le 10 tonnellate al giorno.
6.3. Impianti per la concia delle pelli qualora la capacità di trattamento superi
le 12 tonnellate al giorno di prodotto finito.

6.7. Impianti per il trattamento di superficie di materie, oggetti o prodotti
utilizzando solventi organici, in particolare per apprettare, stampare, spalmare,
sgrassare, impermeabilizzare, incollare, verniciare, pulire o impregnare, con
una capacità di consumo di solvente superiore a 150 kg all'ora o a 200 tonnellate all'anno.
6.8. Impianti per la fabbricazione di carbonio (carbone duro) o grafite per uso
elettrico mediante combustione o grafitizzazione.


http://www.impattoambientale.it/Articolo%205%20IPPC.pdf

http://www.comune.poirino.to.it/public/Lavori%20pubblici%20e%20patrimonio/allegato_i_dlgs_59_2005.pdf

http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/05059dl.htm

http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/normativa/dlgs195.pdf


servizio a 32,30.............
La conferenza di servizi


3. Indizione e composizione della conferenza
3.1. Quando convocare la conferenza, chi deve convocarla e chi deve prendervi parte.
Allorché il ricorso alla conferenza di servizi sia risultato necessario e cioè, in primis quando su un tema o su uno specifico progetto occorre acquisire – per legge statale, regionale o per altra norma di livello inferiore – il parere, il nullaosta, il permesso, l’autorizzazione o comunque l’assenso di più amministrazioni pubbliche (quali, ad esempio, l’Azienda Sanitaria Locale, la Provincia, l’Agenzia dell’ambiente regionale, ove istituita, la Soprintendenza ai beni culturali ovvero il Comune nel cui ambito territoriale ricade il progetto, ecc.) e tali atti non siano pervenuti entro 30 giorni4 dalla ricezione della relativa richiesta, va convocata in modo formale la conferenza tenendo presenti le seguenti innovazioni apportate dall’art.10 della Legge n. 15 recentemente approvata:
a – la prima riunione della conferenza è convocata entro 15 giorni dall’indizione, ovvero nei casi di particolare complessità dell’istruttoria, entro 30 giorni.
b – La convocazione deve pervenire agli invitati (anche per via telematica o informatica) almeno 5 giorni (in luogo dei 10 prima previsti) antecedenti la data della seduta.
La conferenza è indetta dal responsabile del procedimento qualora il medesimo abbia la competenza in base all’ordinamento dell’amministrazione convocante ad assumere l’atto finale; in caso contrario l’indizione della conferenza compete a chi è abilitato a sottoscrivere l’atto conclusivo del procedimento. È appena il caso di sottolineare che per individuare tale organo occorre fare riferimento non solo alla legge statale (ad esempio, al D. Lgv. n. 29/93 ovvero n. 267/2000) ma anche alla legislazione regionale, ai regolamenti ed a norme di livello inferiore quali gli statuti degli enti locali.
Può anche succedere che la “paternità” del procedimento non sia chiara, nel senso che più di una amministrazione abbia competenza o assuma di avere la competenza ad emettere l’atto finale.
In tal caso, salvo che l’individuazione non discenda direttamente dalla legge statale e/o regionale, anche secondo la circolare del Ministro della Funzione Pubblica 13.11.1990, n.57342/7.463 occorre avere riguardo all’amministrazione che ha la competenza primaria o prevalente ed a tale fine è dirimente l’attribuzione della competenza ad assumere l’atto conclusivo del procedimento per definire l’interesse pubblico ritenuto dal legislatore prevalente.
Questione fondamentale è anche l’individuazione delle amministrazioni e degli altri soggetti pubblici da invitare alla conferenza; atteso che in essa devono essere rappresentati e valutati tutti gli interessi pubblici coinvolti nel procedimento secondo l’ordinamento, è essenziale che non vi siano omissioni in proposito.
Poiché la conferenza di servizi sostituisce in toto gli atti che singolarmente le varie amministrazioni dovevano assumere prima dell’entrata in vigore della 241, alla conferenza devono essere formalmente invitate tutte le amministrazioni e tutti i soggetti pubblici che, in forza di legge, statale e regionale, nonché di regolamento hanno competenza ad emettere atti di intesa, autorizzazione, nulla osta, concessioni, concerti, permessi o atti di assenso comunque denominati.
Non è pertanto in base ad un generico interesse a conoscere il tema oggetto del procedimento che un’amministrazione può richiedere di essere parte della conferenza, ma occorre essere titolari, in forza dell’ordinamento giuridico, di un potere-dovere ad emettere gli atti sopra indicati.
Quindi, per fare un esempio, ove si debba realizzare un intervento su un immobile non soggetto a vincolo esplicito (cioè formalmente apposto) o implicito (per la semplice appartenenza ad una p.a. o altro soggetto indicato dalla legge) in forza delle vigenti disposizioni in materia di tutela dei beni culturali, non sono tenuti a partecipare alla conferenza gli organi statali e/o regionali a cui tale tutela è demandata.
(4 Il termine precedente di 15 gg. è modificato dalla L. 15/2005, art. 8.)


DECRETO LEGISLATIVO 152/06 ARTICOLO 271

4. I piani e i programmi previsti dall'articolo 8 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351, e dall'articolo 3 del decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 183, possono stabilire valori limite di emissione e prescrizioni, anche inerenti le condizioni di costruzione o di esercizio dell'impianto, più severi di quelli fissati dall'Allegato I alla parte quinta del presente decreto e dalla normativa di cui al comma 3 purche' ciò risulti necessario al conseguimento dei valori limite e dei valori bersaglio di qualità dell'aria. Fino all'emanazione di tali piani e programmi, continuano ad applicarsi i valori limite di emissione e le prescrizioni contenuti nei piani adottati ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203.
9. Fermo restando quanto previsto dal comma 8, l'autorizzazione può stabilire valori limite di emissione più severi di quelli fissati dall'Allegato I alla parte quinta del presente decreto, dalla normativa di cui al comma 3 e dai piani e programmi relativi alla qualità dell'aria:
a) in sede di rinnovo, sulla base delle migliori tecniche disponibili, anche tenuto conto del rapporto tra i costi e i benefici complessivi;


DECRETO LEGISLATIVO 351/99

Art. 8.
Misure da applicare nelle zone in cui i livelli sono piu' alti dei valori limite
1. Le regioni provvedono, sulla base della valutazione preliminare di cui all'articolo 5, in prima applicazione, e, successivamente, sulla base della valutazione di cui all'articolo 6, alla definizione di una lista di zone e di agglomerati nei quali:
a) i livelli di uno o piu' inquinanti eccedono il valore limite aumentato del margine di tolleranza;
b) i livelli di uno o piu' inquinanti sono compresi tra il valorelimite ed il valore limite aumentato del margine di tolleranza.
2. Nel caso che nessun margine di tolleranza sia stato fissato per uno specifico inquinante, le zone e gli agglomerati nei quali il livello di tale inquinante supera il valore limite, sono equiparate alle zone ed agglomerati di cui al comma 1, lettera a).
3. Nelle zone e negli agglomerati di cui al comma 1, le regioni adottano un piano o un programma per il raggiungimento dei valori limite entro i termini stabiliti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera c). Nelle zone e negli agglomerati in cui il livello di piu' inquinanti supera i valori limite, le regioni predispongono un piano integrato per tutti gli inquinanti in questione.
4. I piani e programmi, devono essere resi disponibili al pubblico e agli organismi di cui all'articolo 11, comma 1, e riportare almeno le informazioni di cui all'allegato V.
5. Con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanita', sentita la Conferenza unificata, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabiliti i criteri per l'elaborazione dei piani e dei programmi di cui al comma 3.
6. Allorche' il livello di un inquinante e' superiore o rischia di essere superiore al valore limite aumentato del margine di tolleranza o, se del caso, alla soglia di allarme, in seguito ad un inquinamento significativo avente origine da uno Stato dell'Unione europea, il Ministero dell'ambiente, sentite le regioni e gli enti locali interessati, provvede alla consultazione con le autorita' degli Stati dell'Unione europea coinvolti allo scopo di risolvere la situazione.
7. Qualora le zone di cui ai commi 1 e 2 interessino piu' regioni, la loro estensione viene individuata d'intesa fra le regioni interessate che coordinano i rispettivi piani.
Art. 9.
Requisiti applicabili alle zone con i livelli inferiori ai valori limite
1. Le regioni provvedono, sulla base della valutazione preliminare di cui all'articolo 5, in prima applicazione, e, successivamente, sulla base dell'articolo 6, alla definizione delle zone e degli agglomerati in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi.
2. Nelle zone e negli agglomerati di cui al comma 1, le regioni adottano un piano di mantenimento della qualita' dell'aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti al di sotto dei valori limite e si adoperano al fine di preservare la migliore qualita' dell'aria ambiente compatibile con lo sviluppo sostenibile secondo le direttive emanate con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanita', sentita la Conferenza unificata.

GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIA PALERMO - SABATO 29 AGOSTO 1998 - N. 42

Dichiarazione di interesse industriale e destinazione per lo sfruttamento del giacimento di minerale di calcare esistente nell'area sita nei comuni di Palermo e Torretta, contrada Pian dell'Aia - Tre Finaite
DISPOSIZIONI E COMUNICATI

PRESIDENZA
Dichiarazione di interesse industriale e destinazione per lo sfruttamento del giacimento di minerale di calcare esistente nell'area sita nei comuni di Palermo e Torretta, contrada Pian dell'Aia - Tre Finaite.
A decorrere dalla data del decreto del Presidente della Regione siciliana n. 1340, gr. IV/118 del 24 marzo 1998 e per la durata di anni venti, l'area individuata in catasto al foglio n. 2, particelle nn. 12, 9, 5; foglio n. 3, particella n. 48 del comune di Torretta e foglio n. 13, particella n. 25 del comune di Palermo è dichiarata di interesse industriale e destinata allo sfruttamento del giacimento di minerale di calcare nella stessa esistente.
Allo scadere del ventennio, cessata la destinazione a fini industriali, si intenderà ripristinata la destinazione a fini forestali della zona che verrà, pertanto, riconsegnata alla Regione siciliana, previa ricostituzione dell'impianto boschivo.
La concessione di coltivazione del minerale calcareo verrà assentita dal competente Assessorato regionale dell'industria in conformità alle disposizioni di legge in vigore.
(98.27.1396)



La cava di Pian dell’Aia, impianto estrattivo di materiale calcareo a servizio della Italcementi di Isola delle Femmine è situata all’interno di un sito SIC “Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana” cod ITA 020023 di cui al D.M 3 aprile 2000 GUI n .95 del 22 aprile 2000, GURS n.57 del 15/10/00 e regolamentato dal DPR 357/97 e s.m.i n. 120/03.
Il pSIC (proposto Sito di Importanza Comunitaria) già dalla data della sua individuazione è soggetto a tutela e a particolari procedure per eventuali opere/piani previsti al suo interno.
L’art. 5 del citato Decreto prevede che se una opera è già soggetta a VIA, essa deve ricomprendere l’analisi delle possibili incidenze sul sito, così come indicato nell’allegato G del DPR 357/97 e smi.
ARTICOLO 5 del DPR 357/97 e smi, prevede che tali studi vengano fatti anche per opere che insistono esternamente ai pSIC/ZPS, qualora vi sia la possibilità che essi abbiano effetti su di essi.
ART. 6 del nuovo DPR 120/2003, comma 1, nella pianificazione e programmazione territoriale si deve tenere conto della valenza naturalistico-ambientale dei proposti siti di importanza comunitaria, dei siti di importanza comunitaria e delle zone speciali di conservazione. Si tratta di un principio di carattere generale tendente ad evitare che vengano approvati strumenti di gestione territoriale in conflitto con le esigenze di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario.
Il comma 2 dello stesso art. 6 stabilisce che, vanno sottoposti a valutazione di incidenza tutti i piani territoriali, urbanistici e di settore, ivi compresi i piani agricoli e faunistico-venatori e le loro varianti.
Sono altresÍ da sottoporre a valutazione di incidenza (comma 3), tutti gli interventi non direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti in un sito Natura 2000, ma che possono avere incidenze significative sul sito stesso, singolarmente o congiuntamente ad altri interventi.


Enviado por Isola delle Femmine



Sviluppo sostenibile
Modernizzazione e restyling della cementeria di Malaga

Il nuovo progetto, sviluppato in stretta collaborazione con il CTG, prevede un investimento privato di 84 milioni di euro, record storico per Malaga. L’obiettivo è quello di assicurare longevità all’impianto e al resto delle nostre attività industriali.
La fábrica de Málaga de Financiera y Minera es una de las primeras instalaciones industriales en obtener la Autorización Ambiental Integrada (AAI) en la provincia malagueña. De este modo, culmina un proceso administrativo iniciado en junio de 2005, para adaptarse a la ley 16/2002 de Prevención y Control Integrados de la Contaminación.
La vergüenza de Málaga
Los politicos de nuestra ciudad permiten por motivos por todos sospechados (money, money...a la buchaca)la presencia dentro del casco urbano de Málaga, capital de la Costa del Sol, de la mayor fabrica de cemento de Andalucía. Ago 20, 2007



http://www.isolapulita.it

Pino Ciampolillo

isolapulita@gmail.com dijo...

S.O.S. DEMOCRAZIA


Isola delle Femmine giugno 2008
MINACCE DI MORTE AL COMITATO CITADINO ISOLA PULITA
Il Comitato Cittadino Isola Pulita a seguito delle gravissime minacce di morte rivolte contro due nostri esponenti ha deliberato l’interruzione immediata di qualsiasi attività politica sul territorio e conseguentemente la chiusura del sito web “Isola Pulita”.
Le minacce sono state pronunciate pubblicamente nella piazza Umberto I a Isola delle Femmine.
La decisione è scaturita per una salvaguardia della incolumità fisica dei componenti del Comitato e delle proprie famiglie.
Ammettiamo pubblicamente di aver fallito la nostra “missione”:
parlare di legalità,
di ambiente,
di amministrazione,
di trasparenza,
di sviluppo,
di territorio,
di crescita sociale e culturale della nostra COMUNITA’.
Il nostro intento: dare un contributo per favorire il dialogo e il confronto civile attraverso la partecipazione di tutti i CITTADINI.
AVETE LA NOSTRA RESA !
Il Comitato Cittadino “Isola Pulita”



Caricato da isolapulita



CONFESSIAMO LE NOSTRE COLPE:

La nostra "colpa" è l'aver preteso da parte della classe politica di Isola delle Femmine: Un pensiero, un concetto, un’analisi che mettesse in luce il livello di legalità o illegalità a Isola delle Femmine, della trasparenza della pubblica amministrazione nella gestione delle risorse umane ed economiche.
Con la nostra azione, i nostri comportamenti abbiamo espresso (PRETESO?) un auspicio alla discussione al confronto aperto al contributo di tutti dall’analisi alla discussione alla elaborazione per cercare di cambiare un sistema non sempre amato da tutti gli Isolani, un tentativo di dare delle risposte ai problemi dei Cittadini e per ripristinare una partecipazione effettivamente democratica.

ABBIAMO PRETESO:

Coinvolgere tutti i Cittadini nel tentativo di rifondare la comunità di Isola delle Femmine e nel tentativo di cui siamo profondamente convinti che per rifondare questa COMUNITA’ c’è bisogno di una forte presa di RESPONSABILITA’ di tutti i cittadini oltre alla capacità la sensibilità di diventare finalmente POLITICA.

VOLEVAMO TRASMETTERE:

I cittadini devono essere partecipi delle scelte, questo deve essere l’intento della nostra azione politica.
I cittadini devono essere partecipi e NON devono subire le scelte prese in solitudine da qualcuno (da qualche settimana è iniziato lo squallido spettacolo da “calcio mercato” delle possibili future liste per le prossime amministrative, ci si ruba a vicenda i candidati in base ai voti che presumibilmente puo’ portare e offrendo in cambio posti di lavoro avanzamenti di carriera, straordinari, un giro in barca… e quant’altro – come al mercato si trova di tutto e di più).
Favorire e promuovere un ampio confronto favorendo la partecipazione dei cittadini e non temere effetti di contaminazione con tutti quei soggetti politici che hanno a cuore la risoluzione dei problemi del nostro paese.
Avere la capacità di fare del trasversalismo una RISORSA per potersi confrontare sui problemi concreti e sulle scelte serie per questo nostro paese, perché alla fine al di là delle LISTE e LISTARELLE POSSANO PREVALERE LE IDEE E I PROGETTI PER ISOLA DELLE FEMMINE

Per esprimere la propria solidarietà al Comitato Isola Pulita scrivere un messaggio a:
isolapulita@gmail.com

Comitato Cittadino Isola Pulita
http://www.isolapulita.it

CHIEDIAMO SCUSA AI NOSTRI LETTORI SE QUALCHE PASSAGGIO RISULTA POCO CHIARO
NOI DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA non vantando nelle nostre file "politici" cercatori di voti, "politici" scambisti, "politici" intrallazzatori o affaristi di ogni genere ABBIAMO CERCATO DI PARLARE CON IL CUORE COME IN GENERE SUCCEDE AGLI ESSERI UMANI GRAZIE GRAZIE





http://isoladellefemminedaliberare.blogspot.com/

Gianluca Congiusta

2008/6/21 mario :

Capisco la Vs decisione di fronte a minacce di morte di volersi arrendere e come i più passare alla fase "io mi faccio i fatti miei" ma se tutti facciamo così non ci sarà speranza per un sud liberato dalle mafie.
Avete la mia incondizionata solidarietà per queste ignobili minacce ma Vi invito a continuare nella Vs lotta che è di tutti gli onesti.
Un abbraccio di incoraggiamento
Mario Congiusta
Via M. Bello !7
89048 Siderno
www.gianlucacongiusta.org
338-2059700



Da: Tommaso Sodano antonio.fico74@libero.it
Data: 20-giu-2008 15.56
A: "giuseppeciampolillo"
Ogg: lettera Sodano, solidarietà a ciampolillo

Esprimo

piena solidarietà a Pino Ciampolillo e alle altre persone aderenti al comitato Isola Pulita.

Apprendo con viva partecipazione delle minacce subite. Sono con voi.
La lotta all'illegalità e alle mafie è una battaglia dura perché significa innanzitutto lotta al modo di pensare, alla deformazione culturale che vede spesso una convergenza inaccettabile tra criminalità organizzata e settori della società civile e pezzi della pubblica amministrazione.

Ho subito io stesso minacce dalla camorra e sono stato costretto a girare con una scorta per molto tempo.
So cosa vuol dire vivere con la paura, non è un esercizio facile.
Vi invito a resistere. La vittoria sulle forze criminali parte dagli esempi, in attesa di una mobilitazione generale che prima o poi arriverà. Ed il vostro esempio è di limpida e coraggiosa coerenza.

Con stima e affetto

Tommaso Sodano, ex presidente della commissione Ambiente del Senato



Prot.24/08
Egr.Presidente
COMITATO ISOLA PULITA
PINO CIAMPOLILLO
Isola delle Femmine





Roma, 18 giugno 2008


L’Associazione PENELOPE, che rappresenta le famiglie delle persone scomparse, tramite la nostra rappresentante regionale del Comitato Penelope Sicilia Dott.ssa ROSSELLA ACCARDO, desidera esprimere il sostegno e la vicinanza a Lei personalmente e a tutto il COMITATO ISOLA PULITA per l’importante battaglia che state portando avanti a favore dei cittadini e del territorio.

Desideriamo inoltre esprimere il nostro sdegno per le minacce ricevute, indegne di un Paese civile, verso chi si batte per la difesa della legalità e della cittadinanza nel rispetto dei diritti umani e civili.

Siamo pronti a condividere con voi queste minacce, perché il nostro impegno verso le famiglie che cercano verità e giustizia sui loro cari scomparsi, non sono valori diversi da quelli che animano la vostra missione verso la difesa dei cittadini più deboli e più indifesi.

Con ammirazione e stima porgiamo i nostri più distinti saluti.

ELISA POZZA TASCA
presidente nazionale


Da: Rosella Accardo
Data: 16/06/2008 19.54.22
A: giuseppeciampolillo@virgilio.it Comitato Cittadino Isola Pulita
Palermo, 16 giugno 2008
Giuseppe carissimo,
apprendo con sgomento della Vs volontà di chiudere il sito di “Isola pulita”.
Sai quante ore abbiamo dedicato e dedicheremo al progetto di cambiamento del ”modo di pensare e di Fare” in Sicilia…..
La Sicilia è Terra Madre! Mai matrigna per nessuno di noi….
anche se oggi la scomparsa di mio Figlio Stefano mi mette a dura prova, l’amore incondizionato per questa Terra meravigliosa, diventa moto perpetuo in me quale inesauribile coraggio e volontà nel lottare contro tutti i nemici invisibili che si annidano, da vil traditori, fra le pieghe innumerevoli del manto di carità di quella che ancora una volta chiamo… Madre Terra…
Resisti, resisti, resisti….noi cellule sane, noi pieni di ideali, noi vilipesi ed additati “diversi”…NOI VINCEREMO!
Non siamo soli e pensare all’unisono ci fa ancora più forti, per cui non pensare mai di arretrare rispetto a chiunque, figlio dell’ignoranza, voglia barattare la conoscenza con l’oblio.
Giuseppe Ciampollillo responsabile di un sito informatizzato nel territorio di Isola Delle Femmine: giuseppeciampollino@virgilio.it
Pino, come lo chiamiamo noi, è il grillo parlante della situazione…libertà,legalità,trasparenza,tutela dell’ambiente… i suoi obbiettivi e non solo:
ci è stato vicino durante le manifestazioni svolte ad Isola ed ha distribuito il dato alle TV locali.
Oggi viene minacciato da taluni locali laddove parla della Cementeria di Isola(trattasi di uno scandalo di eco nazionale) senza “peli sulla lingua”….
Il suo gruppo è coraggioso ma…. l’amarezza li assale e vorrebbero chiudere il sito!
Sto facendo un passaparola fra i miei riferimenti associativi, al fine di far pervenire a Pino più momenti di solidarietà per incoraggiarlo a portare avanti le lotte che ha abbracciato.

Augurandoti tutto il bene del mondo, ti abbraccio affettuosamente


vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvT.V.B. Rosssella


---------- Forwarded message ----------
From: "Gioacchino Genchi" Date: 16 Giu, 11:51
Subject: minacce di morte
To: Decontaminazione Sicilia


Confermo la mia presenza alla riunione del 18 p.v., ore 16:30, a Palermo
presso il WWF. La gravissima situazione determinatasi ad Isola delle Femmine
e la *solidarietà concreta* da manifestare a Ciampolillo ed al Comitato mi
fanno passare in secondo ordine qualsiasi altro avvenimento concomitante
(peraltro annunciato dopo la convocazione di Palermo).
Ino


Da maria gabriella filippazzo
rispondi a decontaminazionesicilia@googlegroups.com
a decontaminazionesicilia@googlegroups.com

data 16 giugno 2008 16.36
- riguardo alla solidarietà, è certo che ci sto. Ma mi piacerebbe fare qualche cosa di più concreto di un sit in.
- Per la contemporanea riunione nel mio ospedale (e concordata da 1 mese con altri che vengono da CT), non potrò essere alle 16.30 alla riunione del WWF, ma è come se ci fossi.
- Ho una certa perplessità perchè, comunque, mi riesce difficile dimenticare la cortina di ostilità che "i lavoratori della Italcementi" fecero nei confronti miei e di Ernesto, in occasione di quella tremenda trasmissione TV a Isola, l'anno scorso. C'erano anche Ino e Mario che certo lo ricorderanno.
Aspetto vostre notizie.
Gabriella


Da Mario Casella rispondi a decontaminazionesicilia@googlegroups.com


data16 giugno 2008 12.47
oggetto[decontaminasicilia] [Fwd: [decontaminasicilia] Re: minacce di morte]

Ricordo che la riunione "odg: nuovo piano rifiuti" si terrà presso la CGIL di Catania.
La gravità dei fatti avvenuti richiede una risposta e una forte solidarietà, non credo ci siano dubbi sulla serietà della vicenda conoscendo le battaglie condotte da Pino Ciampolillo.
Andare a Catania, per discutere intorno ad un tavolo su un possibile piano rifiuti che, a mio giudizio, non verrà mai preso in considerazione, è forse da ....
Rilancio l'invito per coloro che sono disponibili, hanno sufficiente intelligenza ed hanno una sensibilità verso il prossimo.
L'appuntamento è giorno 18 giugno, mercoledì prossimo, presso il WWF Sicilia a Palermo in via Enrico Albanese, 98 alle ore 16,30.


On 15 Giu, 16:30, pax.sile...@yahoo.com wrote:On 15 Giu, 17:05, ciampolillo wrote:

l’interruzione immediata di qualsiasi attività politica sul territorio

Tanto ormai Stato e mafia son la stessa cosa:

http://www.google.it/search?hl=it&q=Alfano+Croce-Napoli+mafia&meta=
Il Ministro degli Interni (Maroni) è stato condannato per aver preso a
morsi un poliziotto, quello della giustizia invece andava a baciare i
boss mafiosi: manca solo Riva come Ministro dell'Ambiente.

e conseguentemente la chiusura del sito web “Isola Pulita”.

Secondo me è un errore: quelle bestie si combattono soprattutto con
l'informazione.


---------- Forwarded message ----------
From: "dicaduca"
Date: 15 Giu, 17:26Subject: MINACCE DI MORTE AL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
To: italia.taranto.discussioni


"ciampolillo" wrote in message

news:053bf546-4c42-4001-b48d-9304d293d72c@m36g2000hse.googlegroups.com...

Isola delle Femmine 12 giugno 2008-06-12
MINACCE DI MORTE AL COMITATO CITADINO ISOLA PULITA
---------------------------------------------------------------------------­----

per quel che può valere, hai, avete, la mia solidarietà

d'altra parte, fra avere "l'isola pulita" e finire come il consigliere
leccese giuseppe basile c'è poco da scegliere
l'importante è aver mostrato da che parte stare


da maria gabriella filippazzo
rispondi adecontaminazionesicilia@googlegroups.com

a decontaminazionesicilia@googlegroups.com

data16 giugno 2008 10.46
oggetto[decontaminasicilia] Re: minacce di morte
mailing list Filtra i messaggi di questa mailing list
proveniente dagooglegroups.com
firmato dagooglegroups.com


Il 18 sembra un giorno perfetto per tutte le riunioni:
- alle 15.30 ne avevo già organizzato una io nel mio ospedale su un progetto di promozione della salute (viene anche gente di CT) e non posso spostarla;
- alle 16.30 riunione al WWF a cui, ovviamnet non potrò partecipare;
- alle 18.30: riunione sul nuovo piano rifiuti alla CGIL, di cui mi ha mandato comunicazione Paolo Guarnaccia, alla quale spero di poter andare, anche in ritardo.
Spero di non accochiare altre riunioni.
Gabriella Filippazzo

Sono disposta a firmare una richiesta di intervento alla Procura della repubblica.
Vorrei che lo redigesse un avvocato o, comunque, qualcuno che sappia descrivere i fatti e li sappia fare diventare oggetto di denuncia.
Gabriella Filippazzo






Date: Fri, 13 Jun 2008 02:57:29 +0200


To: decontaminazionesicilia@googlegroups.com; reterifiutizerosicilia@googlegroups.com; italotripi@sicilia.cgil.it; massa.d@alice.it; fr.campagna@libero.it; venere.anzaldi@virgilio.it; renato.franzitta@tin.it; alberto.lombardo@unipa.it; vincebonomo@tiscali.it; paoloargentini@yahoo.it; exit@la7.it; ballaro@rai.it; annozero@rai.it; m.gabanelli@rai.it; giusto.catania@europarl.europa.eu; gchiesa@europarl.eu.int; antonio.fraschilla@virgilio.it; rocre@katamail.com

Subject: [decontaminasicilia] minacce di morte


----Messaggio originale----Da: noreply-comment@blogger.com
Data: 16/06/2008 8.11
A:
Ogg: [rinascita-di-isola] New comment on CHIUSURA PER MINACCE DI MORTE.

Anonymous has left a new comment on your post "CHIUSURA PER MINACCE DI MORTE":

ma sta denuncia l'hai presentata?



Posted by Anonymous to rinascita-di-isola at 11:11 PM



----Messaggio originale----
Da: orazio_4@inwind.it
Data: 16-giu-2008 9.28A: "giuseppeciampolillo"
Ogg: Re:da isola delle femmine

Ciao Pino,
ho letto questa storia delle minacce e mi dispiace. Spero riprenderai in maniera più decisa e fin da subito la tua attività, che fino a oggi a mio parere, è l'emblema di una viva lotta all'insegna delle proprie idee.
Leggendo sul blog ho visto che hai pubblicato l'articolo che ci avevi sottoposto. Credo, in nome della trasparenza e della lealtà verso tutti i tuoi tanti lettori, che dovresti sostituire l'introduzione:
"Questo articolo e’ stato inviato al mensile “il notiziario”, sembra che la redazione non abbia inteso pubblicarlo per una semplice ragione:
“il quieto vivere”."

Con la seguente:
"Questo articolo e’ stato inviato al mensile “il notiziario”, e che la redazione non ha voluto pubblicare per una semplice ragione: “Io, Pino Ciampolillo, non l'ho voluto firmare. Visto il mio rifiuto, i ragazzi della redazione hanno deciso di firmarlo previa una revisione nei punti meno condivisi e io, Pino Ciampolillo, mi sono rifiutato."

Credo questa sia la realtà.
Resto in attesa di tuoi chiarimenti.

PS. Ho scritto solo a te per evitare situazioni spiacevoli ma capisci bene che il desiderio di far pervenire questa precisazione a tutti i lettori del blog è forte e sincera.

In Amicia
Orazio


CHIUSURA PER MINACCE DI MORTE

Isola delle Femmine 12 giugno 2008-06-12
MINACCE DI MORTE AL COMITATO CITADINO ISOLA PULITA
Il Comitato Cittadino Isola Pulita a seguito delle gravissime minacce di
morte rivolte contro due nostri esponenti ha deliberato l’interruzione
immediata di qualsiasi attività politica sul territorio e conseguentemente
la chiusura del sito web “Isola Pulita”.
Le minacce sono state pronunciate pubblicamente nella piazza Umberto I a
Isola delle Femmine.
La decisione è scaturita per una salvaguardia della incolumità fisica dei
componenti del Comitato e delle proprie famiglie.
Ammettiamo pubblicamente di aver fallito la nostra “missione”:
parlare di legalità,
di ambiente,
di amministrazione,
di trasparenza,
di sviluppo,
di territorio,
di crescita sociale e culturale della nostra COMUNITA’.
Il nostro intento: dare un contributo per favorire il dialogo e il confronto
civile attraverso la partecipazione di tutti i CITTADINI.
AVETE LA NOSTRA RESA !
Il Comitato Cittadino “Isola Pulita”

http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/


Fabrizio Nigro a decontaminazio.
mostra dettagli 7.39 (2 ore fa)
concordo. sarò presente.
saluti
Fabrizio Nigro
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sez. Palermo
Via Ugo La Malfa, 153
90146 Palermo - ItalySito internet: http://www.pa.ingv.it/



A Lecce assassinato consigliere dell’Italia dei Valori
Pubblicato il 15 Giugno 2008 da Ana
La scorsa notte é stato assassinato Giuseppe Basile, di 62 anni, consigliere provinciale leccese dell’Italia dei Valori (Idv), con 11 coltellate.


Il tragico evento si é verificato esattamente a Ugento, comune del Salento nel quale la vittima viveva.
Gli assassini hanno atteso che il consigliere rientrasse a casa, verso l’1 di notte, attirandolo per freddarlo e lasciarlo a terra. L’uomo ha attirato i vicini che hanno immediatamente chiamato i soccorsi anche se, purtroppo, non c’è stato niente da fare.
Le piste che adesso gli inquirenti stanno seguendo sono quella passionale e quella politica. In questo caso, é emerso che durante la campagna elettorale che lo aveva portato all’elezione a consigliere provinciale e nel comune di Ugento, a consigliere comunale di opposizione (a Ugento c’è una giunta di centrodestra) Peppino Basile si era battuto perchè ai cittadini venissero riconosciuti tutti i propri diritti.
Qualche mese fa, tra l’altro, la vittima aveva trovato la testa mozzata di un mulo, un chiaro segnale di minacce. In quell’occasione, Carlo Madaro, ex magistrato ed esponente salentino dell’Italia dei valori, gli aveva consigliato di denunciare l’accaduto ma aggiunge di non sapere se poi Basile lo avesse fatto. Circa tre anni fa a Basile era stata fatta arrivare una busta con un proiettile, ha aggiunto Madaro.
Basile aveva capitalizzato inimicizie, per la sua irruenza e la sua combattività. L’assessore racconta ancora di aver visto Basile per l’ultima volta il 12 giugno scorso in una riunione di partito fatta a Lecce e di averlo atteso invano ieri alla messa celebrata dal Papa a Santa Maria di Leuca, dove riteneva che anche Basile si sarebbe recato.
Di Pietro "....abbiamo perso un gran combattente, Peppino si batteva per far vincere la legalità contro i soprusi e......"
Ana

http://www.blognotizie.com/a-lecce-assassinato-consigliere-dellitalia-dei-valori/20080615


daliberacqua
rispondi a decontaminazionesicilia@googlegroups.com

data 15 giugno 2008 18.14
oggetto[decontaminasicilia] Re: minacce di morte

Il comitato civico Liberacqua condivide ed aderisce.
Ciao
Salvatore Gabriele La Spisa

Portavoce Pro Tempore Liberacqua - Provincia di Palermo

cellulare 3336787621
3925102724
email: info@liberacqua.org
liberacqua@libero.it

COMUNICATO STAMPA
Il circolo “Pio La Torre” del Partito della Rifondazione Comunista di Capaci esprime piena solidarietà al comitato cittadino Isola Pulita per le gravissime minacce subite.
Siamo convinti che sia necessario e doveroso sostenere le battaglie del comitato “Isola pulita”, che si batte nei nostri territori in difesa della legalità, dell’ambiente e della crescita sociale e culturale.
Chiediamo dunque a tutte le forze critiche presenti sul territorio, oltre che a tutti i cittadini, di far sentire la propria voce a difesa dei valori della legalità e della libertà di parola contro ogni tentativo di censura. La gravissima intimidazione ai danni del comitato Isola pulita ci deve spingere tutti ad un impegno maggiore e ad una più vigile presenza sui problemi del nostro territorio.

Irene Calà
Circolo “P. La Torre” P.R.C. Capaci
3201567983


Da: "Gioacchino Genchi"
Data: Sat, 14 Jun 2008 13:30:29 +0200
Locale: Sab 14 Giu 2008 12:30
Oggetto: minacce di morte
Non so se avete ben compreso quello che è avvenuto e sta avvenendo ad Isola
delle Femmine contro i componenti del Comitato Isola Pulita ed il diritto di
libera espressione.
Si mettano da parte, almeno per un momento le discussioni sui "massimi
sistemi" riguardo le lettere a Lombardo, e ci si concentri sulle iniziative
di *concreta solidarietà* da attivare ed attuare per sostenere Ciampolillo
ed il Comitato ed evitare il loro isolamento.
Restare soli è un pericolo che non ci si può permettere.
Evitiamo che si ripeta quello che è già successo con alcuni di noi, per
esempio, all'Assessorato Territorio e Ambiente.
Ricordo che per il 18 p.v., ore 16:30, è convocata una riunione presso il
WWF per organizzare una mobilitazione ad Isola per il 20 o 21.
Ino


Da: "Sebastiano Spina"
Data: Sat, 14 Jun 2008 13:47:58 +0200
Locale: Sab 14 Giu 2008 12:47
Oggetto: Re: [rifiutizerosicilia:1474] minacce di morte

Per quanto mi riguarda concordo.
Fateci sapere immediatamente cosa deciderete in modo da potervi supportare.
A prestissimo

Sebastiano SPINA


From: Angelo Gallo
To: reterifiutizerosicilia@googlegroups.com
Sent: Friday, June 13, 2008 11:35 PM
Subject: [rifiutizerosicilia:1469] Re: Fwd: [decontaminasicilia]
Riunione urgente mercoledi 18 al WWF Sicilia ore 16,30


Mercoledì prossimo non potrò essere a Palermo. Condivido il vostro percorso operativo. Come sapete ho sospeso la ML INCENERITORI, ma per una questione come questa sono pronto ad attivarmi, fatemi sapere e disponetene come vi pare.
A Pino Ciampolillo e ai componenti del Comitato Isola Pulita, tutta la mia solidarietà e amicizia.
Un salutone.
Angelo Gallo


Da: "Sebastiano Spina"
Data: Fri, 13 Jun 2008 14:20:49 +0200
Locale: Ven 13 Giu 2008 13:20
Oggetto: Re: [rifiutizerosicilia:1460] Re: [decontaminasicilia] Re: minacce di morte

Ci saro' !
Saluti

Da: "LEANDRO JANNI"
Data: Fri, 13 Jun 2008 15:55:04 +0200
Locale: Ven 13 Giu 2008 14:55
Oggetto: Re: [decontaminasicilia] Re: minacce di morte
Condivido, caro Angelo.
A presto,
Leandro Janni
Italia Nostra Sicilia


Caro Pino,
in questo oscuro momento e sotto tante e tali minacce contro di Voi profferite, Decontaminazione Sicilia Vi è molto vicina e Vi sosterrà nella certezza che la Vostra causa, che è quella degli Uomini giusti che lottano per i propri figli e per i Beni Comuni, avrà presto dei riscontri positivi.

Un abbraccio, Luigi Solarino


Da: "Gioacchino Genchi"
Data: Fri, 13 Jun 2008 13:59:10 +0200
Locale: Ven 13 Giu 2008 12:59
Oggetto: Re: [decontaminasicilia] Re: minacce di morte
Sono d'accordo. Io direi di vederci il 18 e fare la manifestazione di
solidarietà per una delle date proposte.
Ino


Da: WWF Palermo
Data: Fri, 13 Jun 2008 12:34:28 +0200
Locale: Ven 13 Giu 2008 11:34
Oggetto: Re: [decontaminasicilia] minacce di morte

La cosa più immediata è un sit-in davanti all'Italcementi con tante bandiere e un Comunicato Stampa di solidarietà dei partecipanti. Per il 21 o il 22 prossimi.
Che ne dite?
Angelo Palmieri


Da: "Avv. Mario Michele Giarrusso"
Data: Fri, 13 Jun 2008 12:37:45 +0200
Locale: Ven 13 Giu 2008 11:37
Oggetto: Re: [decontaminasicilia] Re: minacce di morte
Mi sembra davvero una buona idea.


DA: endrigo@cubicle.net
Locale: Ven 13 Giu 2008 16:20
Voglio esprimere la solidarietà al Comitato di isola pulita. Un parere dovete permettermi di esprimere: avete errato a denunciare i due SIGNORI che vi hanno minacciato di morte (immagino siano professionalmente due falegnami). VOI, NOI, TUTTI i cittadini di buon senso dobbiamo denunciare i “mandanti “ chi ha “armato” la mente di questi SIGNORI.
Dobbiamo denunciare chi ha creato il clima di omertà dove il diverso deve essere prima minacciato e poi…..
Secondo questi signori: E’ NECESSARIO DARE L’ESEMPIO FARE CAPIRE CHE NESSUNO DEVE PARLARE.
NESSUNO DEVE PERMETTERSI DI TENTARE DI ROMPERE IL LORO GIOCATTOLO.

Vi saluto tutti personalmente e nome dei miei amici

Da: Mario Casella
Data: Fri, 13 Jun 2008 17:28:53 +0100
Locale: Ven 13 Giu 2008 17:28
Oggetto: Riunione urgente mercoledi 18 al WWF Sicilia ore 16,30
*Mercoledì 18 giugno, _presso la sede del WWF Sicilia in via Enrico
Albanese 98 ore 16,30_, si discuterà sulle possibili imminenti
iniziative da compiere in relazione al gravissimo episodio di cui sotto.
Vi aspettiamo.
Ciao a tutti, Mario


Urgentissimo un intervento di concreta solidarietà nei confronti di Pino Ciampolillo e dei componenti il Comitato Isola Pulita, non da ultimo anche un passo ufficiale presso la Procura della Repubblica ed il Prefetto. Non si può mettere a tacere con intimidazioni di chiaro stampo delinquenziale e mafioso chi da anni conduce con sacrificio personale e rischio della propria incolumità una battaglia contro un colosso industriale come l'Italcementi e contro l'utilizzo del combustibile pet-coke per il rispetto delle condizioni minime di tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute della popolazione di Isola delle Femmine. Nella vicenda grava come al solito e soprattutto anche il ricatto occupazionale, tanto è vero che ancora una volta si cerca di utilizzare le maestranze contro le lotte del Comitato cittadino.
Faccio notare che, con singolare analogia di tempi e di modalità intimidatorie, a Pino Ciampolillo è stato già più volte negato con pretestuosità di ogni tipo l'accesso agli atti amministrativi sull'Italcementi presso l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente da un "noto" dirigente del settore, il quale non riesce ormai neppure a nascondere atteggiamenti e comportamenti manifestamente ostili e di tracotanza nei suoi confronti, quali ad esempio di andare in escandescenze solo alla sua vista oppure di metterlo persino alla porta.
Non consentiamo che passi il ricatto padronale
Non consentiamo che venga messo il bavaglio al sito web Isola Pulita.
Non lasciamo indifesi Pino Ciampolillo ed i componenti del Comitato.
Ristabiliamo trasparenza e legalità all'Assessorato Territorio e Ambiente.
Promuoviamo su questi temi una forte iniziativa politica e sindacale in difesa dei diritti democratici e della libertà di stampa.
Gioacchino Genchi


SOLIDARIETA' A PINO e TUTTO I COMITATO! FORZA RESISTETE!

CARO PINO questo è il messaggio che ho messo sul MEETUP DEGLI ORGANIZER DI BEPPE GRILLO.
FORZA. RESISTETE!
Carlo Cardarelli cell 360598355
ACU MARCHE Via Piave, 49/C 60124 ANCONA (AN)
http://beppegrillo.meetup.com/533/boards/thread/4885886
=======================================


Cari amiche ed amici, INVIATE TUTTI UN SEGNALE DI SOLIDARIETA' A [b]PINO CIAMPOLILLO[/b] ED A TUTTI I CITTADINI CHE FANNO PARTE DEL COMITATO "[b]ISOLA PULITA[/b]" CHE SONO STATI MINACCIATI DI MORTE DA PERSONE CHE, EVIDENTEMENTE, NON HANNO PIACERE CHE NEL TERRITORIO CI SIANO PERSONE ONESTE CHE SI BATTONO CONTRO I SOPRUSI DI PREPOTENTI CHE VORREBBERO LUCRARE SULLA BELLEZZA E RICCHEZZA DEI NOSTRI TERRITORI.

QUESTO E' IL LORO COMUNICATO FINALE:

====================================

CHIUSURA PER MINACCE DI MORTE

Isola delle Femmine 12 giugno 2008-06-12
MINACCE DI MORTE AL COMITATO CITADINO ISOLA PULITA
Il Comitato Cittadino Isola Pulita a seguito delle gravissime minacce di morte rivolte contro due nostri esponenti ha deliberato l'interruzione immediata di qualsiasi attività politica sul territorio e conseguentemente la chiusura del sito web "Isola Pulita".
Le minacce sono state pronunciate pubblicamente nella piazza Umberto I a Isola delle Femmine.
La decisione è scaturita per una salvaguardia della incolumità fisica dei componenti del Comitato e delle proprie famiglie.
Ammettiamo pubblicamente di aver fallito la nostra "missione":
parlare di legalità,
di ambiente,
di amministrazione,
di trasparenza,
di sviluppo,
di territorio,
di crescita sociale e culturale della nostra COMUNITA'.
Il nostro intento: dare un contributo per favorire il dialogo e il confronto civile attraverso la partecipazione di tutti i CITTADINI.
AVETE LA NOSTRA RESA !
Il Comitato Cittadino "Isola Pulita"

================================

INFORMATEVI QUI: ----> http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/

QUI: ----> http://isolapulita.blogspot.com/

QUI: ----> http://isoladellefemminedaliberare.blogspot.com/

E ANCHE QUI: ----> http://dailymotion.alice.it/isolapulita

[b]FORZA! Facciamoli sentire MENO SOLI!

QUESTO E' IL MESSAGGIO CHE IO HO INVIATO:[/b][color=red][/color]

[i]L'ASSOCIAZIONE CONSUMATORI UTENTI ACU MARCHE, I MEETUP DI BEPPE GRILLO DELLE MARCHE SONO SOLIDALI CON PINO E CON TUTTI I CITTADINI DEL COMITATO "ISOLA PULITA". FORZA AMICI, NON VI ARRENDETE! IL FUTURO DELLA NOSTRA TERRA, DEL NOSTRO AMBIENTE E' IL VALORE PIU' ALTO DA DIFENDERE.
carlo cardarelli![/i]
[b]INVIATE a QUESTA E-MAIL
il Vostro messaggio di solidarietà:[/b] [b]"asso_di_quadri_1@libero.it"[/b]

carlocardarelli@libero.it
CARLO CARDARELLI


I vigliacchi mi sembra chiaro da che parte stanno .... le vostre parole
non cadranno nel vuoto.
Con sincera ammirazione
Susanna
susanna.ambivero@virgilio.it


Da: locascio.france...@aliceposta.it
Data: Thu, 12 Jun 2008 21:29:40 +0200
Locale: Gio 12 Giu 2008 20:29
Oggetto: Fw: minacce di morte ad Isola delle Femmine (Palermo) . comitato ambientalista sospende le attività. Rete lilliput NO.http://www.teleoccidente.it/home/players/TGGIOV.htm
tg di teleoccidente: minacce di morte
ad Isola delle Femmine (Palermo)
per chi si oppone ad italcementi.
comitato isolapulita (http://www.isolapullita.it)
sospende attività politica e blog.
Lilliput no!
www.retelilliputisoladellefemmine.wordpress.com


http://www.isolapulita.it

Anónimo dijo...

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